IL SOGGIORNO DI DANTE IN LUNIGIANA

LIVIO GALANTI

Centro Dantesco della Biblioteca Comunale di Mulazzo
Artigianelli, Pontremoli, 1985
(I stesura inedita 1965, opera vincitrice del concorso nazionale indetto dalla rivista “Cultura e Scuola” in occasione del VI Centenario della nascita di Dante; dattiloscritto originale delò Maestro conservato presso il Museo ‘Casa di Dante in Lunigiana’, Mulazzo).

Opera rivoluzionaria in cui l’A., sulla base della profezia astronomicoa del Canto VIII del Purgatorio, perviene alla determianzione del termine ad quem dell’arrivo di Dante alla corte dei Malaspina (“termine galantiano”), oggi precisamente fissato al 12 aprile del 1306. Si tratta della più grande conquista della Dantistica Lunigianese dopo il ritrovamento degli Atti della Pace di Castelnuovo: con questo lavoro si sono cancellati di colpo due secoli esatti di pessima storiografia in cui si volle testardamente insinuare la venuta di Dante in Lunigiana la mattina stessa della data della Pace di Castelnuovo poiché quello era l’unico dato storico disponibile.
L’A., inoltre, individua nella mediazione di Cino da Pistoia l’occasione che valse a Dante l’incarico diplomatico in Lunigiana.